venerdì 4 maggio 2007

Lasciare il segno

La cosa che amo della "streetart" (lo so che suona troppo serio!) è che dura nel tempo. Un programma televisivo, un film, una rivista o un libro, quando va bene, durano una stagione. A meno che, ovviamente, non sia un capolavoro come Matrix, tanto per dire. Un graffito, invece, dura per tanto tempo. Non è digitale e replicabile. Non si può fare copia/incolla. E' un segno fisico, tanto è vero che si rischia per farlo. Tutti noi coinvolti siamo costretti a muoverci di nascosto (scusate per l'illuminazione del video, ma era notte!). Tutte le volte che qualcuno passerà da via Maggi vedrà il nostro disegno, il colore che abbiamo scelto , il muro che ci piaceva di più e, se non suonasse drammaticamente, serio direi: la nostra opera.



Pillola azzurra: mi riattacco subito a giochi del mio pc e non ci penso più
Pillola rossa: penso già a dove fare il secondo

Trova le differenze





Pillola azzurra: i filmati di guerra, le foto dei reporter, il cinema, le lettere dal fronte, i libri di storia.
Pillola rossa: i videogiochi.
Beh cosa volete che scelga? Quando una cut-scene di un videogioco sostituirà un testo scolastico? Boh.

Sport in pillole

Pillola azzurra: l'Inter, il Milan, la Juve, Moggi, la traversa, il derby, il terzino (che non so nemmeno cos'è!), il fluidificante (il fluidifiche?), i mondiali, Materazzi.
Pillola rossa: il Parkour.
Guardate il filmato e fate la vostra scelta.

Sam Parham Parkour/FreeRunning Mini Docu - Funny home videos are a click away

giovedì 3 maggio 2007

Piccoli Jimi Hendrix crescono

Continua il mio tormentone. Pillola azzurra o pillola rossa? Cosa scegliete? Pillola azzurra è tutto ciò che c'è di certo nella vita di tutti i giorni, il luogo comune e le cose scontate. Pillola rossa è un nuovo modo di pensare, un cambio di direzione e un nuovo modo di guardare alle cose che succedono. faccio subito un esempio. Pillola azzurra: il triste concerto di primo maggio a Roma, con artisti che strimpellano le solite vecchie canzoni, gruppi in pensione, musicisti anziani del Festival "giurassico" di San Remo. Pillola rossa: il protagonsita di questo filmato. Ecco tutto.

mercoledì 2 maggio 2007

Il futuro è oggi?

Nel post precedente ho ipotizzato un futuro in cui le macchine decidono chi si veste bene e chi no. Ovviamente, chi indosserà un paio di scarpe indecenti, dei vestiti da pinguino o un completo da vecchio verrà eliminato fisicamente! Chi ha visto tutta la saga di Terminator (non c'è nessuno che ha detto di no, vero?) sa che la battaglia sarà lunga. Visto che chi indossa le Vans, come detto, si salverà bisogna cominciare a capire chi, ahimè, non ce la farà... Credo che i primi che cadranno sul campo saranno: chi veste Prada, Church's, Dolce e Gabbana, Gucci, Cesare Paciotti (si, non ci credevo nemmeno io! Esiste!), Fratelli Rossetti, Tod's, Pirelli... Ci spiace, ma per tutti questi non c'è nulla da fare.

il futuro passa da un paio di scarpe

Mi sono sempre piaciuti i robot. Sarà stato il finale della saga di Matrix ad aver lasciato il segno? Sicuramente. Ora che devo cambiare scarpe, perchè ho definitivamente distrutto le mie, posso far finta di niente? Ho trovato su un sito americano questo video in cui un robot capace di camminare rimane più bilanciato se indossa delle Vans piuttosto che altre marche. Se le migliaia di film e romanzi di fantascienza prodotti negli ultimi decenni hanno ragione, siamo di fronte ad un evento epocale. Già immagino un futuro in cui i robot uccidono tutte le persone che indossano brutte scarpe. In attesa di quel giorno godetevi la camminata di Dexter con le scarpe da tennis.




Salviamo gli zombie



Amo i videogiochi! Secondo me sono opere d'arte. Non mi stancherò mai di dirlo. Ho trovato questo video ed ho pensato subito a cosa succederebbe se tutti gli zombie che ho ucciso durante le mie partite tornassero a vendicarsi. Lo zombie, storicamente, è il cattivo di ogni videogioco. Se gli sviluppatori non sanno a chi far conquistare il mondo, non hanno idea chi potrebbe attaccare gli Stati Uniti o non capiscono contro chi possono lottare gli agenti segreti di un paese del mondo, pensano agli Zombie. Allora io dico! Adotta una zombie! Se ancora non hai deciso se vuoi prenderti cura di uno di loro pensa che ogni 4 secondi uno zombie muore perchè un giocatore gli ha sparato. Sovente lo zombie muore di morte violenta perchè - ovviamente - va colpito alla testa. Mentre stai leggendo questo post 7 non-morti sono stati orrendamente uccisi! Ferma questo massacro. Adottane uno.


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lunedì 30 aprile 2007

Videogiochi! Proviamo a dirlo...

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Beh, questa è la notizia. Il centro storico di Mantova è teatro di Ludicamente, festa dei giochi. La kermesse è organizzata da un gruppo di giovani da 25-27 anni. Che giochi hanno pensato andassero bene ai bambini e agli adolescenti che accorrono festanti alla manifestazione? Non so come dirlo senza scoppiare a ridere. Ci provo:
1. biliardino bilia cosa?
2. aquiloni... no, esistono ancora?
3. biglie... dai non ci giocava più nemmeno mia mamma!
4. salto della corda... senza parole

e poi questo. Giuro, credevo fosse uno scherzo del giornalista. Un pesce d'Aprile fuori tempo massimo. Lo riporto così come l'ho letto. Non voglio dire nulla in più: " Il programma, che si compone di 51 eventi, comprenderà anche alcune competizioni di alto livello come il torneo internazionale di lippa, un tipico passatempo di cinquant'anni fa che affonda le radici all'epoca dell'Impero romano".

Sono uno smanettone. Mi chiedo in che mondo vivano le persone che vogliono insegnare a giocare. Quanti adolescenti hanno, anche solo una volta nella vita, giocato ai giochi proposti a Ludicamente. La lippa! No, dico la lippa! Pillola azzurra: continuiamo a far giocare gli adolescenti come neanche mio nonno. Pillola rossa: facciamo i conti con videogiochi. Non è una parolaccia. Proviamo a dirlo: videogiochi! Oibò, non è successo niente...